lunedì 18 febbraio 2008

Politica: PDL-MPA , legati al sud ?

(fonte: Affari italiani) Manca soltanto l'ufficializzazione, ma è ormai certo l'accordo tra Silvio Berlusconi e Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l'Autonomia. L'obiettivo principale del Cavaliere è quello di non perdere la Sicilia, determinante per gli equilibri del Senato. Lo strappo con l'Udc crea un problema proprio nell'Isola, dove i centristi di Casini valgono circa il 10%. Ma una percentuale a due cifre è anche quella dell'Mpa. E un'intesa con gli autonomisti, numeri alla mano, farebbe quasi certamente scattare il premio di maggioranza a favore del Centrodestra. Il progetto, però, non si limita soltanto alla Sicilia. E' molto probabile infatti che tra il Popolo della Libertà e l'Mpa si stipuli un'intesa simile a quella con il Carroccio nel Nord. In sostanza Lombardo si presenterebbe alleato con il Pdl in tutte le regioni meridionali. Berlusconi spera così di recuperare un parte di consenso sottratto da Casini anche in altre regioni a rischio come la Puglia, la Campania e la Calabria. Una sorta di Lega del Sud, dunque, che potrebbe anche utilizzare lo storico simbolo democrsitiano, quello scudocrociato che salvo colpi di scena resterà nelle mani di Giuseppe Pizza (la sentenza definitiva sul contenzioso è prevista per il 20 febbraio). La Dc ha già annunciato che sarà al fianco del Pdl e il collegamento con Lombardo - sponsorizzato dal Cavaliere - permetterebbe di sfruttare la forza (elettorale) degli autonomisti in Sicilia e il richiamo dello scudocrociato in tutto il Mezzogiorno. Berlusconi deve però concedere qualcosa all'Mpa. L'intesa prevede il ritiro della candidatura dell'azzurro Gianfranco Micciché alla guida della Regione Sicilia e il sostegno a Lombardo da parte di tutto il Pdl contro la democratica Anna Finocchiaro. Ecco il punto di svolta. Il leader dell'Mpa corre come governatore con i favori dei pronostici e in cambio aiuta il Cavaliere a soppiantare i voti dell'Udc. Poi, in base all'andamento delle elezioni, per Lombardo ci potrebbe stare anche un ministero, magari proprio per il Sud. Ma un prezzo Berlusconi lo dovrà pagare anche a colui che è stato sacrificato; insomma, un bel sottogoverno (viceministro) ci sarà anche per il fedele Gianfranco Micciché.