mercoledì 11 giugno 2008



AVVISO AI GENTILI AMICI CHE CI SEGUONO

Eolie news è in rete in forma sensibilmente ridotta rispetto a quella che è la normale impostazione data sinora da questa redazione. Nella speranza di poter al più presto tornare alla formula che ci è più consona, che avete dimostrato di apprezzare, vi ringraziamo per l'apprezzamento e l'affetto dimostratoci.
Apprezzamento che continuate a darci considerando che ieri, nonostante il sensibile ridimensionamento attuato, ci avete gratificato con 749 accessi, Le pagine che avete letto sono state 1111. Registrati accessi da Australia, Spagna, Stati Uniti, Lussemburgo, Unione Europea, Germania, Romania, Svizzera, Grecia, Norvegia, Regno Unito e Svezia

martedì 10 giugno 2008

Le news dalle Eolie sono sponsorizzate dal Ristorante-Pizzeria L'Orchidea
Nel mezzo della campagna liparese, immerso nel verde della natura: Ristorante-Pizzeria L'Orchidea. La cucina genuina, caratterizzata da piatti a base di pesce pescato dalle barche locali, porta sulla tavola i sapori mediterranei e isolani. Il tradizionale "Forno a Legna" sforna ottime pizze per tutti i gusti! Due ampie sale, una coperta e una scoperta, per ospitare banchetti e cerimonie.
Ristorante- Pizzeria L'Orchidea Via Stradale Pianoconte- Località Pianoconte-
Infoline: 090/9822089 E-mail: orchidea@ristorantelorchidea.it

Brevi

Conferenza stampa per reperti di Sottomonastero
Domani a Palermo è il “gran giorno”. Nella conferenza stampa, convocata per le dieci, all'assessorato regionale ai Beni Culturali, si scopriranno finalmente le carte. Al di là e dei si dice di queste due ultime settimane sapremo cosa si cela realmente e in che dimensione nei fondali del porto di Sottomonastero a Lipari. Area in cui sono stati ritrovati, durante le operazioni di dragaggio, quelli che esperti e tecnici definiscono importantissimi reperti archeologici e che portano al possibile ritrovamento dell'antico porto di Lipari. Sarà interessante capire, inoltre, quali saranno i successivi passi e cosa c'è da attendersi per l'immediato futuro, anche in funzione delle previste opere di messa in sicurezza che sono state programmate in quella zona e del paventato coinvolgimento nell'attività di scavo anche di società(ad esempio la Porti di Lipari) dichiaratasi disponibili a dare il proprio supporto. Intanto resta sotto sequestro l'area di cantiere relativa al prolungamento del porto di Marina Corta.
SALINA: Il panettone al cappero
È stato presentato, in anteprima mondiale, alla sagra del cappero di Pollara, nell'isola di Salina, il panettone al cappero. Lo ha creato una ditta di Castelbuono (Palermo). Per la sagra ne sono stati prodotti duecento kg, andati letteralmente a ruba. I capperi vengono privati del sale per 4 giorni e mescolati con gli ingredienti da pasticceria. Questa nuova creazione degli artisti del made in Italy si appresta quindi a sbarcare nei prossimi giorni sul mercato statunitense. Sarà infatti presentato al Salone del gusto di Manhattan che si terrà dal 29 giugno al primo luglio. (A.A.)
Marina Corta: Il "cimitero" dei cassoni
Oltre al cimitero degli elefanti adesso vi è il cimitero dei cassoni. E' stato "posteggiato" oggi pomeriggio, alle spalle della Chiesa del Purgtorio, il secondo dei cassoni giunti da Oristano e che dovrebbero essere utilizzati per i lavori di messa in sicurezza di Sottomonastero. Il primo "giace" da qualche mese a fianco del realizzando prolungamento (in atto sequestrato) del pontile di Marina Corta. Gli altri tre saranno, così si dice, posteggiati a Vulcano.

Eolie: Da metà mese ticket in vigore per i turisti

Da metà giugno i turisti che sbarcheranno nelle Eolie(quest'anno nel provvedimento rientra anche Salina) dovranno pagare un ticket di 1 euro. Lo ha anticipato a Lipari, in una intervista rilasciata a Tirreno Sat e realizzata a margine della riunione sull'ordine pubblico e la sicurezza, il prefetto Francesco Alecci, nominato commissario dal Governo Prodi per l'emergenza Eolie. Il ticket sarà incassato per conto del commissario dalle società pubbliche e private. Ovviamente saranno esercitati dei controlli a terra ma anche sui natanti per verificare che tutto avvenga regolarmente. Si pensa di riuscire ad incassare una somma che si aggiri fra i 370 e i 400 mila euro che saranno poi utilizzati per la realizzazione o per l'effettuazione di interventi su strutture poste nei 4 comuni isolani. Al momento il prefetto-commissario sembra non essere intenzionato ad avvalersi di un sub-commissario e si appoggerà ai sindaci eoliani.

Nelle Eolie del ticket rischiano di non sbarcare ne turisti ne residenti. Deserta la gara sui servizi marittimi integrativi veloci

Nelle Eolie che stanno per applicare il ticket d'ingresso per i turisti si corre il rischio che, a partire dal 1° Luglio, proprio questi, unitamente ai residenti, abbiano grosse difficoltà a raggiungerle. E' andata, infatti, deserta la gara per i servizi marittimi integrativi veloci da e per le isole minori della Sicilia. Una ulteriore mazzata che va a fare coppia con i già previsti “tagli” apportati dalla Regione in questo settore. Salvo forti inversioni di marcia e provvedimenti urgenti non solo si “perderanno” i già previsti asfittici collegamenti con le isole minori ma anche 178 posti di lavoro, quelli dei marittimi dell'Ustica Lines. Immediate le reazioni della Filt-Cgil che, attraverso il segretario regionale Giacomo Rota, ha preannunciato un sit dei lavoratori dell'Ustica per giorno 18 a Palermo, davanti alla Regione. Sit-in al quale ha invitato a partecipare i sindaci isolani, le giunte, i consigli comunali e i cittadini. “Così come era prevedibile- ha scritto Rota in un comunicato- la gara per i collegamenti marittimi veloci con le isole minori, già scandalosamente ridotti, con tariffe ben al di sotto dell’attuale costo del carburante, è stata disertata dagli armatori. Si ritorna al punto di partenza, senza linee e senza alcuna certezza per utenza e lavoratori, con la pesante aggravante di una stagione turistica già avviata, e quindi con tutte le negative conseguenze che tale condizione determinerà per l’economia isolana. Quanto accaduto- continua la nota della Filt-Cgil- non è addebitabile ad un disguido burocratico bensì alla precisa responsabilità del Governo Regionale, che non avendo inserito in bilancio i fondi necessari, e non avendo predisposto per tempo i bandi di gara, ha finito per mortificare ancora una volta le isole minori, nel loro vitale diritto alla mobilità. E' necessario che il presidente Lombardo, così puntuale nella difesa delle prerogative siciliane, e l’assessore ai Trasporti, Bufardeci, interrompano i silenzi fin qui ostentati, ed intervengano urgentemente ripristinando tutte le linee di collegamento e restituendo così precise garanzie ad utenti e lavoratori”. All'on. Bufardeci, prima che si sapesse della risultanza della gara, aveva inviato una accorata lettera(vedi news in basso a questa) il prefetto Francesco Alecci. Aveva evidenziato come forte fosse il malcontento delle amministrazioni e dei cittadini eoliani, così come quello dei lavoratori del mare, di fronte ai prospettati tagli. “La riduzione degli stanziamenti- aveva evidenziato Alecci- compromette: il diritto alla mobilità per quei cittadini,le attività turistiche e commerciali delle isole, il posto di lavoro per i marittimi che, a fronte del taglio degli stanziamenti, si troverebbero di fronte ad inevitabili tagli occupazionali”. Il prefetto aveva chiesto una convocazione urgententissima “non soltanto per approfondire meglio il problema ma, sopratutto, per compiere, senza indugio alcuno, quei massimi sforzi possibili per addivenire a soluzioni conclusive condivise in cui la riduzione dei fondi disponibili da parte della Regione possa essere appropriamente temperata da esiti determinativi che, purtuttavia, tengano conto delle primarie necessità dei cittadini dei quattro comuni eoliani”. Una lettera che auspicava passi importanti positivi che si è dovuta scontrare, per il momento, con una situazione che è diventata ancora più drammatica. E intanto i sindaci eoliani sono tornati a ribadire l'intenzione di rimettere il mandato nelle mani del prefetto. Se alle parole seguiranno i fatti crediamo debbano farlo anche i quattro consigli comunali nella loro interezza.

Trasporti: Ed era intervenuto anche il Prefetto

Questa la lettera che il prefetto di Messina aveva inviato ieri all'on. Bufardeci, assessore regionale ai Trasporti. Cliccare sopra quanto riportato a seguire per leggere il documento.





CARO GASOLIO: LEGA PESCA A BERLUSCONI, SUBITO TAVOLO

(AGI) Convocare subito il Tavolo agroalimentare, istituito presso la Presidenza del Consiglio, per far fronte ai problemi per l'economia ittica derivanti dal caro-gasolio. La richiesta arriva dal presidente di Lega Pesca, Ettore Iani', che ha scritto al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Nella lettera Iani' accoglie con favore la notizia che il Governo sta studiando misure per contenere il pesante impatto socioeconomico dell'aumento dei prezzi del petrolio e sottolinea che, nella pesca, il costo del gasolio assorbe fino al 60% dei costi di gestione complessivi. "E' una richiesta - dichiara Iani' - che tiene conto della particolare gravita' della situazione, con la prospettiva di ripercussioni di ordine pubblico nei porti, oltre che di squilibri sui mercati e sulla ristorazione". La Lega pesca e' certa "che il presidente del Consiglio, Berlusconi, non deludera' le aspettative della categoria - continua Iani' - anche perche' un suo atteso annuncio di disponibilita' ad un incontro con le Associazioni contribuirebbe senza ombra di dubbio ad abbassare le tensioni che serpeggiano nella categoria e a creare le migliori condizioni di lavoro per dare risposte concrete alle istanze di urgente rilancio e modernizzazione del settore".

Brevi

JUDO- Il judoka dello Sporting club Biagio Finocchiaro da domenica scorsa è cintura nera(primo dan). E' riuscito infatti ad ottenere nel Torneo "Città di Messina" i due punti necessari per raggiungere quota 40. Punteggio che assegna la cintura nera. A Lipari nel fine settimana si svolgerà il torneo di judo “Città di Lipari- Memorial Nicola Biviano”, giunto al 16° anno consecutivo.
Parco giochi a Pianoconte- "Utilizzo del parco giochi collocato all’interno della struttura comunale sita a Pianoconte in Via Serro Don Vittorio"è l'oggetto di una lettera inviata dal consigliere Giacomo Biviano all'assessore Giovanni Maggiore. "Rivolgo a Lei-ha scritto- quello che alcuni cittadini di Pianoconte hanno chiesto al sottoscritto riguardo la possibilità di aprire al pubblico, soprattutto nelle ore pomeridiane, il parco giochi collocato all’interno della struttura che attualmente ospita l’Associazione teatrale Piccolo Borgo Antico e l’Associazione Anziani di Pianoconte. La struttura, infatti, è dotata di uno splendido ma inutilizzato parco giochi per bambini. Mi permetto di suggerire , per l’apertura e chiusura della struttura-conclude Biviano- l’impiego di anziani che prestano servizio nell’ambito del progetto previsto dal Piano d’ambito.

Turismo: Aprile in "rosso" alle Eolie

Riceviamo dal rag. Salvatore Campo (Ufficio Turistico Regionale n° 11 Isole Eolie) i dati relativi agli arrivi e alle presenze turistiche nello scorso mese di aprile nelle strutture ricettive ufficiali. Negli esercizi alberghieri gli arrivi sono stati 4.864 ( nel 2007 erano stati 7.053), 12.762 le presenze ( nel 2007 erano state 17.862). Negli esercizi extralberghieri gli arrivi sono stati 648 ( contro i 699 del 2007), le presenze 1.678 (contro le 2.154 del 2007). Nel periodo gennaio – aprile gli arrivi in totale nelle strutture alberghiere ed extralberghiere sono stati 7.570 ( 10.102 nello stesso periodo del 2007). Le presenze sono state invece 20.224 ( contro le 25.600 del 2007).

Comitato ordine pubblico e sicurezza: Il bilancio della riunione

Un'azione forte e sinergica sulle isole Eolie sia durante la stagione estiva che nei restanti mesi dell'anno per garantire la maggiore tranquillità possibile a residenti e turisti e per prevenire eventuali "infiltrazioni cancerogene" in un tessuto tutto sommato sano.
Azioni che passeranno attraverso un potenziamento sia delle forze dell'ordine che dei controlli. Sono le determinazioni assunte nel corso della riunione sull'ordine pubblico e la sicurezza tenutasi ieri a Lipari su convocazione del prefetto Francesco Alecci e alla quale hanno preso parte, oltre agli amministratori locali, il questore di Messina, Vincenzo Mauro, il presidente della Provincia, Salvatore Leonardi e i massimi rappresentanti provinciali e locali di Carabinieri, Capitaneria di porto, Guardia di finanza e Polizia.
«L'aver convocato questa riunione a Lipari – ha dichiarato il dott. Alecci – è il chiaro segno della grande attenzione che tutti abbiamo verso queste isole. Realtà particolari per la loro conformazione che meritano un'attenzione altrettanto particolare sia per quello che è il quieto vivere che per evitare infiltrazioni criminose. È chiaro che episodi verificatisi negli ultimi tempi e la stagione estiva, che di fatto può essere considerata già iniziata, ci portano ad attuare una serie di interventi mirati quali il potenziamento delle forze dell'ordine».
Un "appello" il prefetto lo rivolge anche ai cittadini e alle istituzioni affinchè costituiscano un punto di riferimento per coloro che sono impegnati nel controllo delle isole e siano, loro stessi, i primi avamposti per il controllo del proprio territorio.
«È fuor di dubbio – ha concluso il prefetto Alecci – che non consentiremo che si turbi oltremodo la tranquillità e la serenità di questi luoghi».
E un potenziamento del presidio liparese dei carabinieri non può che passare inevitabilmente attraverso la realizzazione di una struttura da mettere a disposizione dell'Arma. Lo ha lasciato chiaramente intendere il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Maurizio Stefanizzi. «Ci sarà – ha evidenziato – il potenziamento estivo (che fra l'altro è già iniziato) ma per poter affiancare altri uomini a quelli che già brillantemente operano sul territorio, occorre fare il salto di qualità a livello strutturale».
Stefanizzi, citando il recente sequestro di 35 kg. di hashish da parte dei suoi uomini, ha sottolineato come «pur non essendoci riscontri investigativi concreti, che facciano pensare ad una evoluzione della microcriminalità locale, i recenti fatti di cronaca devono costituire un campanello d'allarme che tutti abbiamo il dovere, ognuno per le proprie competenze, di attenzionare».
Maggiori controlli sia in terra che in mare sono stati annunciati sia dalla Polizia di Stato (si insedierà a breve la squadra navale estiva) che dalla Guardia di finanza. Gli amministratori locali hanno auspicato, oltre ad un potenziamento delle forze dell'ordine, tutta una serie di iniziative a supporto.
Ad esempio alla Capitaneria di porto di Milazzo è stato richiesto un esplicito ed attento servizio estivo mirato a far rispettare il decreto ministeriale che vieta lo sbarco nelle isole di automobili i cui proprietari non sono in possesso dei requisiti richiesti per poter far passare il proprio mezzo.
Una ordinanza spesso disattesa a partire dalle agenzie di navigazione che emettono "a vista" il biglietto. Il "filtro" a Milazzo eviterà sovraffollamenti in area portuale. Controlli più serrati sono stati richiesti a proposito dei tanti ambulanti che sbarcano nelle isole. Infine, su richiesta del sindaco di Leni, Antonio Podetti che ha messo a disposizione i locali, il colonnello Maurizio Stefanizzi dei carabinieri ha dato il suo benestare all'apertura di un presidio estivo a Rinella che conferma la grande attenzione delle forze dell'ordine nei confronti delle isole Eolie che nell'ultimo periodo troppe volte sono state alla raibalta della cronaca nera.

Rapina all'Antonveneta di Lipari: Condanne e patteggiamenti per tre

Condanne e patteggiamenti per i tre imputati principali, tutti componenti della banda di palermitani, che nella prima mattinata del 13 luglio dello scorso anno, armati di una pistola e di un martello, hanno rapinato la filiale dell'Antonveneta di Lipari e in seguito smascherati e arrestati dal Gico della Guardia di finanza.
I tre, ancora rinchiusi nel carcere dell'Ucciardone, hanno ottenuto dal gip Anna Adamo di essere processati con riti alternativi, dal patteggiamento all'abbreviato. Nel procedimento che ha giudicato complessivamente tutti i sette imputati è stato rinviato a giudizio, con l'accusa di concorso in rapina, il cassiere della stessa banca, Giacomo Sparaco, 30 anni originario di Corleone. Il bancario, che nel frattempo è stato reintegrato nel posto di lavoro, secondo l'accusa avrebbe avuto il ruolo di complice e basista della banda. Arrestato per due volte e in entrambi i casi scarcerato è stato giudicato con il rito ordinario e, dopo l'ordinanza di rinvio a giudizio emessa ieri, dovrà comparire in tribunale nel processo che inizierà il prossimo 22 ottobre.
I tre imputati principali, accusati di aver compiuto materialmente la rapina, giudicati con riti alternativi, hanno avuto inflitte queste pene: Giovanni Battista Lo Nigro, 30 anni che durante il colpo faceva il palo, il cui telefono era intercettato a sua insaputa dalla Dda di Palermo, ha ottenuto il patteggiamento di 4 anni e 8 mesi di reclusione e il pagamento di una multa di 1.400 euro; Francesco Paolo Rubino, 31 anni che nell'azione impugnava la pistola, ritenuto la mente della banda, ha patteggiato 4 anni e 2 mesi di reclusione e una multa di 1.200 euro. A entrambi è stato riconosciuto il vincolo della continuazione e con la sentenza è stata dichiarata l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni ciascuno.
Diversa la posizione di Sergio Giannone, esperto in rapine armato di martello, il quale ha invece scelto di essere processato col rito abbreviato ed è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 1.600 euro. Per Giannone è stata inoltre dichiarata l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Altre tre persone - parenti dei tre rapinatori - accusati di favoreggiamento personale, sono state rinviate a giudizio sempre per l'udienza del prossimo 22 ottobre. Si tratta di Ignazia Farina 45 anni e Silvana Giannone di 30 anni e un di terzo imputato, Benito Giannone 24 anni, tutti di Palermo. I tre accusati di favoreggiamento erano in vacanza a Lipari assieme ai tre congiunti che hanno compiuto l'assalto alla banca. Secondo gli inquirenti le due donne e il terzo giovane che alloggiavano assieme ai tre rapinatori in un appartamento del "Residence Tre Palme" di Lipari, erano a conoscenza della rapina. L'accusa invece per i tre entrati in azione e per il bancario, è di rapina aggravata in concorso. Per due dei rapinatori, inoltre, sono scattate ulteriori accuse di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, una pistola non ritrovata. A coordinare le indagini e a chiedere condanne e rinvio a giudizio dei sette indagati è stato il sostituto della Procura della Repubblica di Barcellona Michele Martorelli. La banca Antonveneta che aveva presentato la richiesta di costituzione di parte civile è stata invece esclusa per le eccezioni avanzate dal collegio di difesa composito dagli avv. Marianna Viola, Paolo Seminara e Calogero Vella, tutti del foro di Palermo e Massimo Marchese di Messina.

Trovarsi con una biscia dentro casa non è assolutamente piacevole. Ne sa qualcosa una vedova residente a Lipari in via S. Giorgio che ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per scacciare l'intruso. Dopo attente e minuziose ricerche i vigili sono riusciti a trovare la biscia e a ridare, di conseguenza, serenità alla donna.

Riconferma, per la quinta volta, del mandato di presidente nazionale a Ettore Iani' (Lega Pesca), in carica dal 1992. E' l'esito del rinnovo degli organi approvato dall'Assemblea nazionale della Lega Pesca, svoltasi a Roma sabato scorso .In particolare, l'Assemblea ha confermato alla vicepresidenza Antonio Angotti, con il ruolo di vicepresidente vicario, ed eletto a questa nuova carica Massimo Gianella, presidente del Copego di Goro. E' stato valorizzato e rafforzato l'organo della Presidenza con la previsione di 5 membri e l'inclusione tra questi di una rappresentanza diretta delle cooperative.

Sono 137 le imbarcazioni che usano reti derivanti (spadare) in Campania, Calabria e Sicilia. Il dato emerge dal rapporto 'Reti derivanti italiane: la pesca illegale non si ferma', presentato dalle associazioni Oceana e Marevivo. Durante la conferenza stampa, entrambe le organizzazioni hanno lanciato un appello al governo italiano affinche' ponga fine all'uso delle spadare. Nel corso della presentazione, le associazioni hanno illustrato alcuni dei risultati frutto di osservazioni effettuate nei porti durante il mese di maggio 2008, richiamando in particolare l'attenzione su Bagnara Calabra, un porto particolarmente rappresentativo per quanto concerne la riconversione dell'uso delle reti derivanti italiane. Tra le richieste delle due associazioni, vi e' quella di annullare due decreti del governo italiano che autorizzano l'uso della ferrattara, un altro tipo di rete derivante, perche' non sono compatibili con la legislazione comunitaria