mercoledì 9 aprile 2008

La diffida di Bruno e Maggiore per i servizi riabilitativi


Il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giovanni Maggiore sulla delicata situazione dei servizi riabilitativi nel comune di Lipari hanno scritto al presidente della Società Servizi Riabilitativi, al Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Dipartimento di Riabilitazione, Direttore Gestione Risorse Umane dell'Azienda U.S.L. n. 5.
IL TESTO:
"Nonostante le richieste formulateVi ed inviateVi nei giorni scorsi da centinaia di cittadini, investiti del problema, non è stato a tutt’oggi ripristinato il Centro di Riabilitazione di Canneto, sito nel nostro Comune, per soggetti portatori di handicap. E’ inaudito pensare che un servizio essenziale per chi vive una condizione di estremo disagio e di grande difficoltà del vivere quotidiano possa essere interrotto, sic et simpliciter, improvvisamente e senza alcuna logica ragione. Peraltro nessuna motivazione, né di carattere economico che organizzativo, può essere giustificata a fronte di un problema così drammatico che investe centinaia di cittadini.
Il Centro di riabilitazione di Canneto esiste da oltre un decennio e ha fornito risultati che sono andati al di là di ogni più rosea previsione dando aiuto concreto, sia fisico che psicologico, a persone che vivono in uno stato di permanente drammatico bisogno. La decisione di interrompere il servizio è quanto di più inaudito, illogico, disumano si possa pensare. Significa non solo vanificare i risultati ottenuti ma instillare nelle menti di queste persone l’idea dell’abbandono amplificando ulteriormente il loro stato di disagio e di sofferenza. Fra l’altro non va dimenticata la realtà insulare dove queste persone vivono che quindi impedisce loro di rivolgersi ad altre strutture.
Vi invitiamo, pertanto, a ripristinare immediatamente il servizio in questione presso il Centro di Riabilitazione di Canneto avvertendoVi che, in caso contrario, ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali idonee nonché presso l’Autorità Giudiziaria affinchè siano individuati i responsabili di un così ingistificato comportamento".