sabato 10 maggio 2008

POSTALI SICILIANI: MARTEDÌ 12 MAGGIO SIT-IN DI PROTESTA A PALERMO

Nell’ambito dell’attuale agitazione di tutti i lavoratori postali siciliani, che prevede lo sciopero dello straordinario dal 3 maggio al 26 maggio 2008,anche i postali messinesi parteciperanno martedì 12 maggio al sit-in diprotesta presso la sede regionale di via Alcide De Gasperi.La situazione in cui versano i lavoratori di Poste a Messina e in tutta laSicilia, il malcontento e la disaffezione ormai dilaganti, l’assoluto disinteresse degli organi dirigenti aziendali verso le condizioni di lavoro e verso la clientela, lo sfascio in cui ci troviamo a dover lavorare, il disastro ha ormai coinvolto tutti i settori di Poste, il recapito, il movimento, gli uffici postali hanno generato una situazione ormai insostenibile. “Denunciamo da tempo le evidenti carenze di personale e le disfunzioni organizzative che hanno portato le Poste siciliane nel caos – afferma Gisella Schillaci, segretario generale SLP Cisl Messina – l’Azienda continua ad aumentare i guadagni mentre i lavoratori postali diminuiscono sempre piùe con essi la qualità del servizio. E’ di oltre 5000 il numero dei pensionamenti degli ultimi anni nella nostra regione di cui almeno 1000 nella sola Messina senza che vi sia stata una integrazione del personale chesparisce. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: lavoratori, clienti,istituzioni. L’Azienda continua a rimanere cieca e sorda sostenendo sempreche tutto va bene”.Per sopperire alle carenze, la SLP Cisl denuncia che i lavoratori sonosottoposti a turni massacranti, a pressioni, superlavoro e stress senza che spesso venga loro riconosciuto il sacrificio o venga remunerato a dovere. “E se poi – aggiunge Gisella Schillaci - si chiede di poter usufruire di unperiodo di meritato riposo è come chiedere la luna, tanto che la mediaprocapite di ferie arretrate si attesta a circa 50 giornate”. Sono diversi i problemi di Poste Italiane che il SLP Cisl evidenzia datempo. Le file agli sportelli postali sono interminabili come le attese che di conseguenza gli utenti sono destinati a subire. Il personale ridotto all’osso è inversamente proporzionale alla clientela. “Pochissimi sportellisti ma tantissimi fruitori dei servizi – prosegue il segretario delSindacato Lavoratori Poste - I direttori sono stremati dalle pressioni che ormai sono insostenibili e di contro l’Azienda continua a pretendere solo numeri ed obiettivi irraggiungibili. Il recapito è allo sbando. Le ultime riorganizzazioni che avrebbero dovuto migliorare il servizio in virtù dellaimminente liberalizzazione lo hanno invece reso sempre più inefficiente.L’età media dei portalettere è circa di 50 anni e molti di loro sono costretti a lavorare con ritmi che neanche un 15enne riuscirebbe a reggere.Il sistema di sostituzione dei lavoratori assenti con assunzioni a tempodeterminato se da un lato consente a tanti ragazzi di poter lavorare dall’altro non consente loro di professionalizzarsi e quindi la corrispondenza viene recapitata con difficoltà”.Il sistema che ha previsto che la posta venga ripartita solo dai due grandiCentri di Meccanizzazione Postale siciliani, Palermo e Catania, fa si che se oggi si imbuca una lettera a Messina che deve essere recapitata nella stessacittà, la stessa lettera va prima a Catania e poi ritorna a Messina. La delegazione di SLP CISL di Messina sarà presente al sit in di Palermo perportare ai vertici regionali la protesta che è già in atto sul territorio. L’adesione allo sciopero di buona parte dei lavoratori è un dato di fatto e i vertici aziendali devono comprendere che è necessario una inversione dirotta altrimenti lo sfascio sarà inevitabile.